LADYHAWKE

Francia, XIII secolo. Un perfido e lussurioso vescovo-tiranno (John Wood) s'infuria all'inatteso no della bellissima Isabeau d'Anjou (Michelle Pfeiffer), fidanzata del capo delle sue guardie, Etienne Navarre (Rutger Hauer), che osa respingerlo.

Che affronto da parte della fanciulla!!!

Per vendicarsi, scaglia sulla giovane coppia un duplice, perverso e crudele incantesimo: lui di notte sarà un lupo, lei di giorno diventerà un maestoso rapace, un falco. 

In questo modo gli sarà impossibile amarsi e saranno destinati ad una vita senza gioia, vicini eppure lontani. Sempre insieme ma eternamente divisi.

C'è un attimo, un solo attimo, all'alba e al tramonto, in cui ì due spasimanti possono intravvedersi sotto forma umana, ma è appunto un attimo, e non basta a renderli felici: anzi, ne aumenta la disperazione.

Finchè il giovane ladruncolo Philippe (Matthew Broderick), sfuggito agli armigeri, commosso dal volatile ferito da una freccia, lo conduce dallo stravagante monaco-guaritore Imperius (Leo McKern).

E la maledizione?

Tranquilli, si troverà l'antidoto.


LADYHAWKE è una favola affascinante, romantica e poetica, ispirata a una leggenda medioevale, come quelle che raccontavano le nonne di una volta, piena di vecchi castelli, paesaggi, intrighi e sortilegi.

Se Michelle Pfeiffer è bellissima, Rutger Hauer è legnoso come si conviene ad un cavaliere tutto d'un pezzo. Matthew Broderick è un simpatico ladro invocante sempre il Signore. Efficaci anche gli altri comprimari, a partire dal perfido vescovo e dal monaco ubriacone.

Diretto da Richard Donner LADYHAWKE vanta una fotografia, davvero magica (fotografie controluce ed effetti squisiti) tanto per restare sull'argomento, di Vittorio Storaro, che sottolinea molti pittoreschi luoghi italiani (il castello di Soncino, la roccaforte di Torrevecchia, Castel Arquala, Rocca Calascio sul Gran Sasso, Cortina, Campo Imperatore).

Che non valgono comunque l'incantevole viso d'angelo di Michelle Pfeiffer, mentre la parte di Navarra è affidata a quel biondo Rutger Hauer che già in BLADE RUNNER ululava come un lupo.

Insomma, un piccolo gioiello, forse più adatto ai grandi che ai piccini.