LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA

Isola di Port Royal, Caraibi, XVII secolo. Come soffre la bella Elizabeth (Keira Knightley), dolce figlia del governatore Swann (Jonathan Pryce): non le piace proprio il promesso sposo, l'arrogante capitano delle guardie Norrington (Jack Davenport).

La simpatia la riserva a un amico d'infanzia, segretamente innamorato di lei, il fabbro Will Turner (Orlando Bloom), salvato anni prima in alto mare: è l'ignaro seme di un celebre pirata, come dimostra il medaglione che la ragazza conserva gelosamente e segretamente.

La ragazza viene rapita dal malvagio pirata Barbossa (George Rush), che ha assaltato la città.

Will Turner si unisce così a Jack Sparrow (Johnny Depp), un pirata vagabondo di passaggio e per cui la parola strano suona eufemistica, per portare in salvo la fanciulla. All'assalto miei prodi.

Ma per riuscire nell'impresa dovranno affrontare misteriose e sinistre forze del male che risalgono addirittura a una maledizione azteca...

Scintillante kolossal (disneyano al 100%) avventuroso, molto ben fatto ma abbastanza lungo (due ore e venti), come i successivi e ricchi (d'incassi), peraltro, che rispolvera con divertimento le leggende della filibusta.

Il regista Gore Verbinski padroneggia la materia con sufficiente energia e ironia, non risparmiandosi citazioni e ammiccamenti al passato ma non perdendo mai di vista lo svolgersi del racconto.

Gli spiritosi dialoghi, i duelli con gli zombi e gli splendidi costumi fanno da cornice alle smorfie di Johnny Depp, denti d'oro e recitazione strafottente, in una interpretazione di divertita gigioneria.
Non manca qualche sequenza ben girata, come quella dell'arrembaggio.

Non da oscar, ma per passare due ore sul divano di casa va più che bene.