TEQUILA CONNECTION

Los Angeles. Il tenente della sezione narcotici Nick Frescia (Kurt Russell) è amico per la pelle dai tempi del liceo di Dale McKussic, o più semplicemente Mac (Mel Gibson), un ex-spacciatore che intende uscire per sempre dal giro della droga, tenendosi in cassaforte i quattrini.

Il poliziotto riceve l'ordine di metterlo al fresco, mentre gli ex compagni del giro vogliono invece vederlo al più presto sottoterra.

Come se non bastasse i due amici amano la stessa donna, la bella Jo Ann (Michelle Pfeiffer), proprietaria di un ristorante frequentato da sbirri e malavita.

Lei si concede a turno ai due baldi giovanotti, indifferentemente prima o dopo i pasti.

Intanto esce dall'ombra il cinico mercante messicano di eroina all'ingrosso Carlos (Raul Julia).

TEQUILA CONNECTION (Tequila Sunrise) è un poliziesco abbastanza lento diretto da Robert Towne, che confonde le carte in tavola, esorbita nei dialoghi, sovrappone inutilmente gli effetti. Nel film tira un'aria da “film noir” anni Quaranta, con personaggi ambigui che dicono e non dicono: le passioni sono vere, i sottintesi anche. 

In realtà Nick tenta di salvare Mac dai tranelli dell'FBI, ma lo tiene sotto tiro per incastrare il suo misterioso socio messicano Carlos: ciò che ne ricava è la prova del tradimento amoroso di Jo Ann con Mac, fotografato e registrato fra nudità e sospiri.

Viene perfino il dubbio se la donna è in buona fede, come pensano i due maschi rivali, o è la più pericolosa delle spie come insinua il cinico Carlos.

Al culmine del dramma Nick e Mac si spianano reciprocamente la pistola contro, anche se lo scontro mortale si svolge tra l'ex-spacciatore americano e il padrino messicano. A questo punto, dissolta l'aria del Quaranta, siamo tornati in pieno ai film sugli amici-nemici degli anni Trenta che di “good bad guys” come Carlos pullulavano.

E il regista pur avendo in mano i migliori attori su piazza in quel momento (Gibson, Russell, la Pfeiffer) perde la partita. Comunque meglio Michelle Pfeiffer dei due simpatici machi: perlomeno aveva un sorriso incantevole e uno sbalorditivo paio di gambe.