LA COMPAGNA DI VIAGGIO

Sul treno Palatino Roma-Parigi un nobile decaduto (Gastone Moschin), un barone per la precisione, aiutato invece che da un rapinatore da un'aspirante ed avvenente attrice, Lilly (Anna Maria Rizzoli) organizza il furto del carro valori.

Viene rappresentato il solito campionario italico di varia umanità: l'uomo politico con la sua segretaria, lo psichiatra con una signora in cura, lo sposino e la sposina in viaggio di nozze, il cantante alla moda ..., l'erculeo assistente ... ecc.

Naturalmente il colpo riesce grazie soprattutto al fascino delle procaci forme della ragazza che tiene a bada il responsabile del vagone-letto e i diversi viaggiatori, ma i soldi sono male investiti in un film "kolossal" e l'impresa finisce in perdita.

Allora il barone architetta un secondo furto su un enorme carico di valuta, imbarcato su un traghetto, ma un improvviso sciopero dei marittimi fa cambiare i piani...



LA COMPAGNA DI VIAGGIO è un piccolo stracult, bruttino ma teoricamente fondamentale, film ponte tra commediaccia pecoreccia, softcore e prime tentazioni porno, diretto da uno specialista di avventurosi che mai ha trafficato il genere, il regista Ferdinando Baldi, e che riesce a riunire in un unico set uno spettacoloso mazzo di sex symbol: Marina Frajese (doppiata in torinese), Anna Maria Rizzoli al culmine della carriera, Marisa Mell (a fine carriera), una acerba ma già esplosiva Serena Grandi, Annie Belle e una sconosciuta ma già conturbante Moana Pozzi!