SMS - SOTTO MENTITE SPOGLIE

Roma. L'avvocato Tommaso Lampedusa (Vincenzo Salemme) è un uomo realizzato professionalmente e affettivamente.
Nonostante i diciotto anni di matrimonio è ancora innamorato di Chicca (Lucrezia Lante Della Rovere), la bella e desiderabile moglie con la quale c'è intesa sessuale e affinità elettiva.
Ora che i due figli sono cresciuti e indipendenti (la sera escono lasciandoli soli), la libraia può scatenare tutta una serie di fantasie erotiche, decisa a ravvivare il rapporto coniugale.

Per stare al gioco, troppo innamorato della moglie per dire di no, Tommaso le invia un focoso sms: va bene, corri a casa, troverai una sorpresa.

Il problema è che il messaggino arriva per sbaglio all'aspirante attrice Chiara (Luisa Ranieri), sensuale e infelice consorte del suo collega nonche migliore amico Gino (Giorgio Panariello).

Tutt'altro che offesa dal messaggio, la focosa signora si precipita dallo sbigottito spasimante involontario, si offre anima e corpo e a Tommaso non rimane che ammainare i buoni propositi.

Presto però lo colgono i sensi di colpa e il terrore di essere beccato, mettendo in pericolo l'equilibrio mentale (e familiare) dell'uomo.

Come salvare capra e cavoli?

SMS - SOTTO MENTITE SPOGLIE è una gracile eppure graziosa commedia degli equivoci, scritta, diretta ed interpretata dallo spiritoso Vincenzo Salemme, che sulle musiche di Lucio Dalla imbastisce un raccontino senza pretese, dove non si ride ma si sorride.

Se la trama non offre originali spunti narrativi è proprio l'apporto degli attori a farne un'opera gustosa, con qualche superflua divagazione e di almeno una scena molto divertente (l'incontro clandestino sullo yacht e relativa performance "amorosa").

LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE
Anche il triangolo di comicità, napoletana (Salemme), toscana (Panariello) e romana (Enrico Brignano) è sicuramente un punto positivo del film, che gira attorno all'insopprimibile e insopportabile abuso degli sms.

È ancora lo scenario della Roma benestante a fissare le coordinate della commedia italiana (ma va detto che per il comico napoletano si tratta di un nuovo territorio da esplorare) ed è ancora una storia di fedeltà/infedeltà a manovrare le fila, pur facendolo con un senso di misura che manca al cinema italiano dei cinepanettoni.

Bravi e simpatici i due protagonisti, maliziose e sexy al punto giusto le due primedonne che non sfigurano affatto nel triangolo comico, anzi, tirano fuori con naturalezza un lato buffo che le rende non solo credibili ma anche reali.

Ripetiamo: non si ride ma si sorride. Con garbo e leggerezza.