DOVE VAI IN VACANZA?

Tre episodi.

"Sarò tutta per te".
Il fatuo Carlo (Ugo Tognazzi), dentista cinquantenne sempre in fregola, dopo che l'ultima amica l'ha improvvisamente lasciato, ripiega sull'ancora attraente ex moglie Giuliana (Stefania Sandrelli) che si trova in una villa al mare ed è, purtroppo convertita al femminismo.

Inoltre battaglioni di ospiti impediscono al «macro» baldanzoso di realizzare il suo sogno d’amore; e quando, stufa di venire assediata, la donna si mette nuda e distesa, il poveretto ha un incidente stendhaliano.

Si consolerà al ristorante ordinando tutta la lista.

"Sì Buana".
L'imbranato Arturo (Paolo Villaggio), cacciatore bianco più fasullo che mai, si improvvisa accompagnatore turistico da safari facendosi coinvolgere in un delitto. Fra rutti e scorregge il comico genovese vive la burlesca tragedia di una sorridente biondona (Anna Maria Rizzoli) che uccide un commendatore di Brescia durante la caccia al leone.

"Vacanze intelligenti".
I fruttaroli romani Remo (Albero Sordi) e Augusta (Anna Longhi) si lasciano convincere dai figli snob e ultrasofisticati a una vacanza culturale ed intelligente, con diete ferree e visite alle tombe etrusche.

Finiranno in ospedale dopo una biblica abbuffata, come atto di fede nell'imperitura filosofia della pastasciutta.

DOVE VAI IN VACANZA? è composto da tre racconti per tre registi, nel più classico stile della commedia all'italiana: il primo, di Bolognini, è piuttosto garbato; il secondo di Salce, uno sketch inconsistente e volgarotto.

Il terzo invece, con Sordi autore-attore, plebeo, sanguigno e vitale, raggiunge punte di autentico spasso con la feroce presa in giro degli pseudointellettuali da Biennale.

Più che sulla sceneggiatura i racconti, che hanno come filo conduttore la vacanza del genere italiota, si reggono sul mestiere dei tre protagonisti maschili e delle due coreografiche protagoniste.