CADAVERI & COMPARI

New jersey (Usa). Vicini di casa, i due scalcinati malavitosi Harry Valentini (Danny De Vito) e Moe Dickstein (Joe Piscopo) sono amici fraterni e si vogliono un gran bene.

L'uno di famiglia italiana l'altro ebraica, il primo basso e grassotto il secondo alto e magro, fanno parte della banda del capobastone Anthony Castelo (Dan Hedaya) che li utilizza per i più compiti più infimi, quando invece essi sognano, dopo un gran colpo, di aprire un ristorante italo-giudaico.

L'occasione sembra arrivare il giorno che il boss affida loro una grossa somma e dà l'ordine di puntare, alle corse, su un certo cavallo. Harry disubbidisce, convince l'amico a scommettere su un altro cavallo, e così fanno perdere al boss 250.000 dollari. Per vendicarsi, Castelo comanda che siano torturati e indotti a uccidersi a vicenda. I due scappano invece a gambe levate verso Atlantic City, fermandosi nell'hotel della vecchia conoscenza Bobby Di Lea (Harvey Keitel), con l'intenzione di chiedere a un vecchio zio (mafioso anch'egli) il prestito della somma che Harry deve restituire a Castelo.

E infatti trovano il bel malloppo, nascosto sotto il materasso dello zio defunto, ma stavolta Harry se lo gioca alla roulette. In una sparatoria (con la complicità di Bobby Di Lea), Moe crede d'avere ucciso l'amico e per il rimorso sta per impiccarsi.

Inseguiti dai killer del boss, se ne liberano facendoli saltare in aria, salvano la vita e il malloppo e realizzano il sogno della trattoria in barba a Cosa Nostra.

CADAVERI & COMPARI è una parodia del poliziesco d'ambiente mafioso che tenta di accoppiare italiani ed ebrei, con le rispettive famiglie alle spalle, nella satira dell'amicizia virile, "Cadaveri e compari" (Wise guys, ragazzi giudiziosi) è una delle poche commedie di Brian De Palma che organizza la materia comico-satirica per accumulazione in una serie di sequenze in crescendo che ricorda il meccanismo dei suoi thriller.
De Vito e Piscopo sono sufficientemente godibili con un lavoro di coppia che ricorda Laurel & Hardy.

Per effetto della storia però quasi tutto è banalmente farsesco nel film, a cominciare dal comportamento dei protagonisti (Harry è doppiato in italo-napoletano) e finendo coi ritrattíni dei comprimari.