TERMINATOR 2 - IL GIORNO DEL GIUDIZIO

California 1990. Il cyborg Terminator (Arnold Schwarzenegger), riprogrammato nella versione "da buono", è spedito sulla terra, indietro nel tempo, direttamente dal 2039.

Ha il compito di proteggere John Connor (Edward Furlong), un ignaro e normale ragazzino di dieci anni, chiamato dal destino nientemeno che a salvare l'umanità: il gravoso appuntamento è fissato per l'anno del Signore 2029.

Mentre la mamma del designato Messia, Sarah (Linda Hamilton), è rinchiusa in manicomio perchè la sua versione sugli accadimenti della prima puntata non sembrano tanto realistici agli ignari umani, un altro cyborg, T-1000 (Robert Patrick), ancor più sofisticato,letale e indistruttibile del precedente (praticamente un esponente dell'UDC) piomba a Las Vegas per far secco l'eletto.

Indovina un pò come va a finire.

TERMINATOR 2 - IL GIORNO DEL GIUDIZIO è un sensazionale quanto violento kolossal fantascientifico d'inseguimento, costato un enormità (95 milioni di dollari), del talentuoso regista James Cameron (Titanic, tra l'altro).

Nel frenetico, stupefacente, e tutt'al più un pò ripetitivo, rincorrersi degli effetti speciali da Oscar (le continue metamorfosi del minaccioso cyborg cattivo sono un mirabolante spettacolo di tecnologia) il monumentale Arnold Scharzenegger ride di gusto per due motivi.

Il primo: per correggere, nobilitandola, la meccanica narrativa della storia James Cameron ha puntato su due ingredienti supplementari, un'iniezione di ironia e una massiccia dose di moralismo pacifista mischiato al pragmatico ottimismo made in USA.

Il secondo? Facile! La sua fetta di ingaggio (sensazionale per quei tempi): quindici milioni di dollari!!!

Malgrado sia spesso diffidente dei secondi episodi, non posso dire che "Terminator 2" (titolo originale "Terminator 2: judgment day") sia manifestamente inferiore al precedente.
Incasso in USA: 205 milioni di dollari e ben quattro Oscar: effetti sonori, suono, effetti visivi e trucco.