SELVAGGI

Vigilia di Natale. Che fortuna nella disgrazia: il piccolo aereo carico di turisti italiani in volo sui Caraibi fa un atterraggio di fortuna su un'isoletta sperduta.

E' deserta, assicura l'insegnante napoletano Luigi (Leo Gullotta), mentre il chirurgo meneghino di simpatie destrorse Bebo (Ezio Greggio) litiga già con l'impiegato romano bertinottiano Mario (Antonello Fassari) e la sua repressa consorte Cinzia (Cinzia Leone).

La fotografa fiorentina Carlina (Monica Scattini) cerca di procurarsi un pò di frutta e allo stesso tempo difendere due seducenti modelle dagli assalti dell'operatore turistico Jimmy (Franco Oppini) e del disoccupato barese Felice (Emilio Solfrizzi).

Chi vivrà vedrà.

SELVAGGI è una commedia paracomica della macchina produci soldi conosciuta con il nome di Fratelli Vanzina, che in un deserto intellettuale ammucchiano i soliti esemplari dell'italica fauna, suddivisi in nordisti e sudisti, ma anche berlusconiani e ulivisti, impastando il tutto con il solito qualunquismo assolutorio tipico delle analisi a grana grossa del nostro Bel Paese (soprattutto degli abitanti dello stesso).

I berlusconiani litigano con i pidiessini, si fa sesso, si va a caccia senza risultati, si fumano spinelli.

Gli attori, quasi tutti presi dalla televisione, portano dietro anche quella superficialità degli stereotipi, appunto, televisivi.

Unica nota veramente positiva: parolacce assenti. E forse non è poco.