QUA LA MANO

Due episodi.

STO CON IL PAPA 

Il vetturino romano Orazio (Enrico Montesano), discendente di un cocchiere di Pio IX, ha un chiodo fisso: incontrare il Papa (Philippe Leroy).

Per questa ossessione diventa lo zimbello dei vicini, soprattutto del cavalier Marotti (Mario Carotenuto), sarto ecclesiastico amante delle scommesse.

Eppure, dagli e dagli, alla fine riuscirà a sedersi alla mensa con il pontefice e vicere la scommessa : affacciarsi in finestra accanto al Papa.

ACQUA SANTA E ROCK AND ROLL

L'irrefrenabile don Fulgenzio (Adriano Celentano), parroco di paese e amante del ballo, finisce al laccio della bella e ben poco pia Rossana (Lilli Carati).

E allora il vendicativo sindaco di sinistra Libero (Renzo Montagnani), che si rode dalla gelosia, fa la spia al vescovo (Carlo Bagno).

QUA LA MANO è una poco originale farsa cucinata su duplice forno e diretta da Pasquale Festa Campanile.



Dei due episodi meglio il secondo (il primo è afflitto da sentimentalismo crepuscolare e caratterizzato dalla logorrea di Enrico Montesano) che si impenna sulle piroette scattanti di un Celentano formato Don Camillo, che tira avanti a ritmo di rock.

Se poi hai vicino Lilli Carati, tanto di guadagnato.