L'INSEGNANTE VIENE A CASA

Lucca. Ha deciso di seguire il suo amore e di fare una bella improvvisata al fidanzato, il formalmente integerrimo assessore comunale Ferdinando Bonci Marinotti (Renzo Montagnani), nella realtà abbastanza bricconcello. Così, senza dir nulla a nessuno, la procace insegnante di piano Luisa De Dominicis (Edwige Fenech) si è fatta trasferire da Milano alla Toscana.

Naturalmente per poco al bugiardo trafficone non viene un colpo quando apprende che la gelosissima ragazza rimarrà in pianta stabile: l'insegnante ha già affittato un appartamento (nel quale,per la verità i coinquilini del palazzo entrano ed escono nascondendosi sotto al letto o nell'armadio.Tutto questo puzza di già visto, e pure troppo nda).

Due gli immediati problemi con la bellona: non deve scoprire che c'è già una famiglia (l'assessore è sposato), nè tantomeno fargli perdere la corsa alla poltrona di sindaco.

Inutile dire che sarà un fiasco completo su tutta la linea e che alla fine il bugiardissimo politico ne uscirà cornuto e mazziato.

Nell’orgia di poppute insegnanti, liceali, supplenti, questa docente di pianoforte dà luogo a una canonica commedia pochadistica, diretta da Michele Massimo Tarantini, nella quale la comicità ruota attorno alle forme (abbondanti e godibilissime) della Fenech, nel pieno del suo splendore, che garantisce anche l'aspetto sexy, concedendosi qualche tetta qua e là, dando vita ad un film non più indegno di tanti altri.

Nella sua pochezza narrativa e nel caotico sviluppo riesce a strappare qualche sorriso, anche grazie a qualche barzelletta sul gallismo e battute stantie sull'ipocrisia della provincia (un tentativo di moralizzazione?) , grazie ad interpreti abbastanza bravi, anche se ripetitivi nei gesti della trimurti:gli oddiiio di Montagnani, la risata cavallina di Vitali, i dialettismi di Banfi.

Clamorosi per sfrontatezza nella scena ambientata al Ciocco gli spottoni di Fernet Branca e Principe di Piemonte anche se non mancano passaggi per l'acqua Pejo e J&B.

Facente parte del lotto delle Insegnanti Anni Settanta, questo L'INSEGNANTE VIENE A CASA (un titolo piuttosto equivoco...) non è un capolavoro, certo, ma l'ideale per passare in allegria una serata scrutando dal buco della serratura grazie senza veli.

Quelle di Edwige Fenech: professoressa poco credibile ma femmina coi fiocchi, sempre ammirata in una delle sue mitiche docce.