IN VIAGGIO CON PAPA'

Roma. Lo scafato Armando Ferretti (Alberto Sordi), ricco, sottaniere ed egoista uomo d'affari più vicino ai sessanta che ai cinquanta, si ritrova tra i piedi, piombato a casa sua di sorpresa, il figlio Cristiano (Carlo Verdone), timido, introverso e con la passione per l'ecologia, tanto candido da sembrare scemo, proprio mentre sta andando in Liguria da Federica (Tiziana Plini), giunonica rampolla di un suo ignaro cliente, per iniziare una nuova vita con lei.

Invano papà cerca di liberarsi alla svelta dell'importuno ragazzone ma è costretto a portarselo appresso, visto che quello vuole imbarcarsi per la Corsica dove lo attendono gli amici di una comune itinerante agli ordini del solito furbo ed impostore santone.

Lungo la via il genitore, parlando, scontrandosi e confessandosi constata la poca dimestichezza del figlio con l'altro sesso e tenta di spingerlo fra le braccia di tutte le signorinelle, dando, quando occorre, anche lezioni pratiche.

Chi la fa l'aspetti. E soprattutto quale dei due educherà l'altro?

IN VIAGGIO CON PAPA' dell'Alberto Sordi regista è il tentativo di imboccare la strada della comicità casereccia ma del genere perbenista : per affiancare due generazioni nel rimpianto delle belle famiglie italiane, sciupate dai nuovi costumi, e per sollecitare mediante la satira amarognola il recupero dei buoni sentimenti. Ossia confronto, con vittoria finale dell'amor paterno, tra papà Armando e il figliolone Cristiano, venuti da due opposti pianeti.

Il tutto ricordando alla lontana IL SORPASSO con lo sbruffone e l'imbranato fianco a fianco in una scorreria attraverso gli italici vizi.

Alla fine molti predicozzi moraleggianti, un abbondante turpiloquio e qualche bella cartolina.