WITNESS IL TESTIMONE

Filadelfia. Il piccolo Samuel (Lucas Haas), figlio della giovane vedova Rachel (Kelly McGillis), è casuale testimone di un omicidio nel gabinetto della stazione.

Del caso si occupa l'affabile ispettore John Book (Harrison Ford) che però deve fare i conti con due imprevisti: l'assassino è un poliziotto (come la vittima) e il bambino testimone, indicandogli in fotografia il colpevole, addirittura il tenente McFee (Danny Glover), è in pericolo.

Ferito e braccato da colleghi corrotti si rifugia con mamma e bambino nell'austera comunità Amish, comunità cristiana di origine tedesca che vive di agricoltura rifiutando il progresso tecnologico, in cui vivono.

Ma i cattivi guidati dal gran capo Paul Schaeffer (Joseph Sommer), prova e riprova, individuano lo spartano rifugio.

WITNESS IL TESTIMONE  è un buon film d'azione che rappresentò l'ottimo esordio americano del regista australiano Peter Weir.
Un thriller diverso che supera i limiti del genere grazie all'ambientazione e alla vertigine del tempo: è un viaggio nel passato, un confronto tra due modi di vivere.

Stilisticamente perfetto (da segnalare la luminosa fotografia ispirata alla pittura fiamminga) ricco di suspence e sentimenti, attraversa, come detto, più generi passando dal poliziesco, al western, al giallo, cosa che gli valse due oscar (montaggio e sceneggiatura).

Harrison Ford è al massimo dello splendore e Kelly McGillis bellissima, pur se sacrificata in abiti larghi e cuffiette.