LE RELAZIONI PERICOLOSE

Francia, 1780. Per vendicarsi dell'ultimo amante che l'ha piantata per la pulzella Cécile (Uma Thurman), la piacente e tutt'altro che in disarmo marchesa di Merteuil (Glenn Close), sfida, dietro ricompensa in natura, il visconte di Valmont (John Malkovich), suo ex-amante, a sedurre ed abbandonare la fanciulla suddetta.

Pfui!! Troppo facile, sibila il libertino. Mi farò la verginella e subito dopo, rilancia, l'altera Madame de Tourvel (Michelle Pfeiffer).

La signora sembra fare la preziosa prima tuonando un deciso no, che diventa ni, fino a trasformarsi in un miagolato (di piacere) sì.

Ma l'amore ci mette lo zampino e rivolta tutte le carte, coperte e scoperte. E l'intrigo sfugge di mano a entrambi gli ideatori.

LE RELAZIONI PERICOLOSE (Dangerous Liaisons) è un elegantissimo ed eccitante dramma, in un minuetto di intrighi, corna, duelli e piaceri dissoluti, che il provocatorio regista britannico Stephen Frears, di primo pelo a Hollywood, mantiene in un perfetto e piacevole equilibrio tra sarcasmo e passione.

Il tutto premiato con tre Oscar per scenografia e costumi (davvero molto belli), sceneggiatura e un poker di nomination.

A mani vuote rimane il più bravo di tutti, il perfetto ambiguo libertino John Malkovich, beato tra le belle donne del cast, una bella squadra di ottimi attori/attrici.

Citazione a parte per la più bella, un incantevole Michelle Pfeiffer, unico personaggio borghese della vicenda.