CUORI NELLA TORMENTA

Portovenere, Italia. Appena scesi dalla nave su cui lavorano, fanno comunella il depresso cuoco di bordo napoletano Raffaele (Lello Arena) e l’esuberante e brillante sottufficiale di Marina romano Walter, pronuncia Uòlter (Carlo Verdone).

Il primo invita subito l'amico a casa, con la malcelata speranza di avere in cambio qualche indirizzo di un harem a quanto pare fornitissimo (tutte balle, nella tristanzuola realtà di donne neanche l’ombra).

Fatalmente riescono nell’impresa di innamorarsi entrambi, all’insaputa l’uno dell’altro, della bella sognatrice Sonia (Marina Suma), telefonista della Sip dalla faccia pulita, con velleità artistiche (teatrali, per la precisione).

Ma mentre la ragazza preferisce il brillante Walter, Raffaele si illude di essere ricambiato per la messa in scena di una doppia delusione: amore perduto e amicizia tradita.

CUORI NELLA TORMENTA è una divertente pur se fragile commedia dell’esordiente (e allora promettente) Enrico Oldoini che da vita, in parte, ad una parodia del melodramma sentimentale (come suggerisce il titolo, lo stesso di un film di Carlo Campogalliani del 1941) ed in parte offre una variazione farsesca delle vecchie commedie hollywoodiane, sbeffeggiando, senza esagerare, il cinema sentimentale degli anni quaranta.

Nella spassosa altalena degli equivoci si muove con garbo il ben assortito duo Carlo Verdone – Lello Arena, imbattibili nella caratterizzazione dei rispettivi personaggi (l’avvilito e lo sbruffone conta balle).

Graziosissima e fresca Marina Suma.