DIABOLIQUE

Pennsylvania (USA). Mia Baran (Isabelle Adjani), timida e cardiopatica ex suora, è sposata con il ruvido e tirannico Guy Baran (Chazz Palmentieri), il quale dirige dispoticamente un college maschile. Baran tiranneggia non solo i ragazzi del college, ma anche l’intero corpo insegnante, di cui fanno parte pure la moglie (bruna) e la sfrontata (bionda) Nicole Horner (Sharon Stone), amante di Guy.

Abbiamo sopportato abbastanza, ora basta, mormorano le due bellezze alleandosi (solidarietà femminile) per liberarsi dell’insopportabile sadico.

Convinta dalla determinazione della convincente Nicole, Mia accetta il piano diabolico dell’amica. Col pretesto di un week-end in una casa lontana ed isolata, le due donne si fanno raggiungere dall’omaccio.

Riescono ad annegarlo nella vasca da bagno. L’indomani tolgono dalla vasca l’odiato despota; lo trascinano lungo i corridoio; riescono ad infilarlo in un baule di vimini che fanno scivolare giù per le scale, poi lo caricano nel bagagliaio dell’automobile portandolo al collegio e rovesciandolo dentro la piscina per far credere ad un incidente.

Senonchè il cadavere,la mattina seguente, non viene a galla come previsto e Mia dà ordine di vuotare la piscina: ohibò, non cè proprio, neanche tolta l’acqua. Ad eccezione dei suoi occhiali.

Mentre qualcuno le ricatta ed alcuni inquetanti segnali lo danno per vivo, una cocciuta e poco convenzionale detective, Shirley Vogel (la brava Kathy Bates), incomincia ad indagare sulla strana vicenda.

Successivamente Mia si accorge di essere stata raggirata da Nicole mentre Guy, apparso improvvisamente, tenta di ucciderla: durante una violenta collutazione con le due donne Guy viene ucciso, mentre, connivente, Shirley assiste all’omicidio.

DIABOLIQUE rappresenta il mediocre rifacimento americano di un celebre film francese, che ciurla nel torbido della strana amicizia tra le due “femmes fatale”, senza realmente creare suspense.

Sharon Stone molto vestita, al contrario della generosa Isabelle Adjani, poco credibile come insegnante.

E forse anche come attrice.